Tutte le FAQ sui nostri infissi

Qui troverete risposte esaurienti alle domande più comuni che i nostri clienti ci pongono riguardo ai nostri servizi e ai nostri prodotti. Se avete ulteriori domande o necessitate di assistenza, non esitate a contattarci direttamente.

Il materiale ha diverse tempistiche di arrivo: dal tipo di finitura, e accessoristica: variano dai 40 a 60 gg lavorativi (escluso sabato e domenica).

L’alluminio è un materiale leggero ma allo stesso tempo estremamente resistente. Questa sua caratteristica lo rende perfetto come materiale per gli infissi, che quindi avranno una grande resistenza agli agenti atmosferici e all’usura.

Naturalmente entrambe le tipologie, rispettano tutte le normative in vigore di legge sul risparmio energetico ed hanno diritto all’eventuali detrazioni fiscali.

L’ effetto legno è una particolare finitura, in grafo di donare eleganza e calore all’ambiente: l’infisso esteticamente sembra in legno ma offre tutte le garanzie del materiale scelto (PVC o Alluminio). Inoltre i materiali presentano una goffratura, cioè un particolare disegno a rilievo, che conferiscono alle finestre proprio l’aspetto naturale del legno anche al tatto.

Con i nostri prodotti, sia in PVC che in alluminio, è possibile scegliere finiture diverse tra esterno ed interno rispettando contemporaneamente sia il gusto personale ed eventuali esigenze condominiali.

Le classificazioni delle aperture delle finestre sono basate sullo spostamento che compie l’anta durante la chiusura e l’apertura. Possiamo avere così

  • un movimento di rotazione
  • un movimento di traslazione
  • oppure movimenti contemporanei di rotazione e traslazione

Apertura a battente: è la classica apertura degli infissi

Apertura a vasistas – apertura parziale sulla parte superiore della finestra

Apertura ad anta e anche ribalta – l’anta si apre sia nella classica modalità che la possibilità di aprire solo la parte superiore della finestra

Tutti gli infissi da noi prodotti o commercializzati sono certificati  e rispettano le normative; la spesa sostenuta può essere detratta in sede di dichiarazione dei redditi, dopo avere presentato la pratica ENEA se necessaria.

Per la pulizia delle finestre in PVC sono indicati tutti i detersivi e i detergenti delicati ad uso domestico diluibili con acqua, oppure, scelta migliore, i pulitori specifici per PVC.

Attenzione alle guarnizioni: non devono entrare in contatto con sostanze oleose o detergenti concentrati. Se questo accade, rimuovere subito i liquidi con acqua pulita.

Non trattare mai i serramenti con prodotti abrasivi, solventi o acidi e non utilizzare spugnette in ferro o detersivi per stoviglie. Sulle superfici colorate non utilizzare alcool.

Per la cura delle finestre in alluminio sono sufficienti pochi accorgimenti generali in grado di mantenere gli stessi livelli di prestazioni e bellezza per anni e anni.

Il rischio principale quando si puliscono i serramenti in alluminio è quello di rovinarne la superficie e la finitura. Per questo bisogna evitare l’uso di materiali o sostanze troppo aggressive come spugne abrasive che possono graffiare la superficie, detergenti a base di cloro, prodotti che contengono ammoniaca o agenti corrosivi e prodotti chimici aggressivi – quali solventi, acidi e alcool, dannosi in particolare per gli infissi verniciati.

Deve invece figurare al 22% l’IVA sulla quota residua dei beni significativi. Se il valore dei servizi e dei beni non significativi supera il valore del bene significativo, l’intera fattura avrà l’IVA al 10%.

La sostituzione degli infissi è manutenzione ordinaria.
L’unico documento che occorre è la dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà.

I dati da dover inserire sono:

  1. i dati di chi richiede la detrazione.
  2. i dati dell’immobile oggetto della sostituzione dei serramenti.
  3. il valore energetico di quelli nuovi (trasmittanza termica) ma anche di quelli vecchi dismessi.
  4. la spesa sostenuta per la sostituzione degli infissi (inclusa l’IVA)

I requisiti sono:

  • si deve trattare di una sostituzione o modifica degli infissi già esistenti ;
  • l’opera deve delimitare un volume riscaldato verso l’esterno o verso vani non riscaldati;
  • i nuovi infissi devono garantire il miglioramento degli indici di resistenza termica.
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